Creare un'organizzazione con capacità di reazione


Gli imprenditori sono oggi costretti a gestire con rapidità numerose situazioni di crisi reale che arrivano da più parti.
Concorrenza, difficoltà di reperimento delle materie prime, aumenti dei prezzi dell’energia e dei combustibili, trasporti difficoltosi, scarsità di personale qualificato, mercati altalenanti, problemi sanitari e guerre, sono elementi con i quali le imprese sono chiamate a confrontarsi.
Creare un’organizzazione con capacità di reazione alle problematiche per il futuro potrebbe diventare, come probabilmente lo era già nel passato e nella storia, un obbligo per quelle direzioni aziendali che si pongono lo scopo di raggiungere obiettivi realistici nel medio termine e puntare alla continuità nel tempo. In autonomia o in collaborazione con altri (M&A AAC Advisory).
Come nel campo della medicina di pronto soccorso, anche le aziende saranno sempre più costrette a seguirne l’esempio, frutto dell’esperienza: analisi della criticità, valutazione congiunta con esperti, definizione della terapia d’urgenza, sala operatoria, osservazione con terapia fino alla guarigione.

Ma allora cosa serve per approcciare in modo scientifico l’adattamento organizzativo allo scenario in movimento continuo?


Serve lo stesso rigore di preparazione usato nella medicina per trattare i pazienti, a partire dalla consapevolezza dai vertici aziendali della tassatività e dell’urgenza di evolvere verso la particolare caratteristica di Impresa Resiliente, con tutto quello che comporta nei confronti delle Risorse Umane e dei Processi Aziendali.
Poi occorre far scattare la Comunicazione ad un livello di efficacia superiore, studiando quali parametri risultano fondamentali alla piena comprensione della situazione verticale ed orizzontale dello scenario, e riunioni di analisi, sintesi, propositività, decisioni e assegnazioni di incarichi.
Il tutto inserito in una sequenza progettuale nella quale valutare rischi e opportunità, criticità e punti di forza.
Il momento topico nel quale vengono esposte criticità e limitazioni è quello degli incontri aziendali formalizzati, cioè nelle riunioni (Articolo “Migliorare le prestazioni nella gestione delle riunioni”).

Cosa comprende GOC


1. Assessment di tutta l’alta direzione e delle direzioni intermedie,
2. Sviluppo delle competenze manageriali fondamentali (con gli elementi derivati dal punto 1),
3. Emancipazione delle caratteristiche di sviluppo delle riunioni tramite procedure e applicazione della pretesa (Allegato Empowerment Meeting),
4. Aumento dell’assunzione della responsabilità dalle direzioni coinvolte e del personale,
5. Amplificazione delle abilità legate a sintesi, analisi e focalizzazione,
6. Creazione di una cultura diffusa sui Sistemi Informativi, in particolare sulla coerenza dei dati, sulla Business Intelligence e sull’uso dei Report Decisionali,
7. Sviluppo di una competenza diffusa sulla determinazione di obiettivi e sulla misurazione oggettiva e tempestiva dei risultati ottenuti.
8. Identificazione dei Processi Aziendali tramite analisi top-down per ottimizzare le risorse, creare sotto-processi ed attività efficienti (LEAN), e garantire la flessibilità tramite la piena conoscenza dell’intera organizzazione.

Quanto indicato nei vari punti sarà sviluppato nella sequenza ritenuta più idonea al miglioramento dopo la fase di assessment iniziale, definita Fase Zero, che permetterà agli Advisor di A.A.C. Consulting Società Benefit di conoscere l’attuale situazione e la rilevazione di eventuali elementi sotto traccia.

Fase Zero da sviluppare nell'arco di 10 giorni solari comprende:


  • 2 giorni di attività di Advisory
  • 1 giorno in back office di analisi e definizione della sequenza fasi GOC

Il Servizio GOC da sviluppare nell'arco di 100 giorni solari comprende:


  • Attività Advisory
  • Attività formative convenzionali e non (coaching, mentoring, case history, business game, etc.)
  • Incontri di analisi e verifica della cristallizzazione dei risultati
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